Occhi azzurri

I capelli biondo slavato le cadevano ai lati del viso come due tendine scialbe della nonna, quelle che ci fanno storcere la bocca, ma che non osiamo destrutturare apertamente, per non inimicarci probabili lasciti.

La collana rosso cupo che maneggiava con le dita febbrili simulava un inaspettato afflusso di sangue nel generale pallore, e irradiava di sfacciataggine i suoi distratti occhi azzurri, specchi delusi che roteava in continuazione, incapaci di fingere di ascoltarci.